Nella giornata di ieri, venerdì 8 novembre, ha avuto luogo la Conferenza del dott. Riccardo Masetti sul valore della ricerca nei progressi delle cure alla leucemia dell’età infantile, nell’Aula Magna del Liceo “G. Ricci Curbastro” di Lugo.
Riccardo Masetti, professore associato del Dipartimento di Medicina e Chirurgia (DIMEC) dell'Università di Bologna e medico oncoematologo pediatra presso il Policlinico Universitario Sant'Orsola Malpighi, svolge ricerca in ambito pediatrico e in particolare in ematologia ed oncologia pediatrica, dalle leucemie acute dell'età infantile, alle sindromi mielodisplatiche e insufficienze midollari infantili, al trapianto di cellule staminali emopoietiche e alla caratterizzazione del microbiota umano, coordinando gruppi di studio nazionali ed internazionali nell'ambito dell'ematologia pediatrica, impegnandosi in progetti di ricerca nazionali e internazionali, collaborando con diversi Istituti nazionali ed europei, pubblicando su numerose riviste scientifiche.
Accolto dal dirigente scolastico Giancarlo Frassineti e dal curatore dell’evento Fabio Pagani, che hanno ripercorso le tappe formative del dottor Masetti, diplomatosi a pieni voti nel 1998 in questa scuola, nell’indirizzo classico, prima di affrontare brillantemente il cammino universitario in Medicina, in un’Aula Magna gremita di studenti e docenti,
Riccardo Masetti, esordendo con “Curiosità, coraggio e tenacia sono i motivi che ci devono spingere a fare ricerca”, ha coinvolto il pubblico raccontando di come la ricerca, nel campo specifico delle leucemie infantili, abbia compiuto passi da gigante dal dopoguerra in poi. Attraversando idealmente la storia della malattia e degli studiosi che l’hanno affrontata, da Farber, che nel 1948 ha scoperto l’efficacia dell’aminocterina, un farmaco antifolato, ai ricercatori della “Total Therapy” con cui, attraverso la combinazione di farmaci, si ottiene un’alta percentuale di guarigione nei bambini, si è arrivati ai giorni nostri e alle nuove terapie sperimentali a base di linfociti: emblematico, ha sottolineato il ricercatore, il caso di Emily, bambina americana che, colpita da leucemia nel 2012, è pienamente guarita grazie a questo innovativo approccio terapeutico. E ancora, questa volta grazie al lavoro di Riccardo Masetti e della sua equipe, la storia di Luka, bambino serbo di tre anni che, dopo aver ricevuto il trapianto di midollo osseo, ha accusato una forte reazione del sistema immunitario nuovo, che ha “respinto” quello già presente nel corpo del piccolo paziente. Attraverso lo studio dei batteri che popolavano l’organismo di Luka, il dottor Masetti ha colto la possibilità di curare con i microbioti buoni quella forma di leucemia, guarendo completamente Luka, ora tornato in Serbia alla sua vita normale. Quest’ultima scoperta terapeutica ha avuto risonanza nazionale ed internazionale, portando Riccardo Masetti e la sua squadra ad essere un punto di riferimento per la cura dei tumori del sangue. Gli studenti sono rimasti affascinati dal coinvolgimento con cui il professore ha spiegato, in modo semplice ed efficace, una materia così complessa: in tanti gli hanno rivolto domande, curiosità, evidentemente colpiti non solo dalla preparazione, ma anche dall’umanità e umiltà di questa eccellenza della nostra medicina.
La giornata si è conclusa con la foto di rito a cui ha preso parte anche il dottor Roberto Faccani, padre italiano di Nazifa, ex studentessa del Liceo prematuramente scomparsa due anni e mezzo fa. Fu proprio Riccardo Masetti, quando la piccola Nazifa arrivò in Italia dall’Afghanistan all’età di 6 anni, a curarla e a guarirla; un abbraccio commosso fra il dottore e i coniugi Faccani ha completato questa bella mattinata in cui gli studenti hanno potuto arricchirsi non solo di contenuti nuovi, ma anche di valori umani e professionali, indispensabili a chiunque voglia intraprendere un percorso al servizio del prossimo.